
Ritrovo e partenza da un parcheggio pubblico ad Iseo.
Dopo circa un chilometro ci si imbatte subito su via Colombera…
Ritrovo e partenza da un parcheggio pubblico ad Iseo.
Dopo circa un chilometro ci si imbatte subito su via Colombera nello spettacolo delle Torbiere del Sebino (sulla ns destra/sinistra) un piccolo paradiso naturalistico dove nidificano numerose specie di uccelli.
Attraversato il lungolago di Clusane arriviamo a Paratico.
Qui ci soffermiamo per fare una buona colazione.
Il ponte sull’Oglio tra Paratico e Sarnico, divide le due provincie.
Attraversando il lungolago di Sarnico, inizia un piacevole tratto di pista ciclabile che costeggia il lago ed alcune spiagge (d’erba) attrezzate per i bagnanti.
Usciti dal centro abitato, alcuni hanno notato diversi alberi molto particolari che crescono sulla riva e le cui radici spuntano dall’acqua in direzione verticale: sono i cipressi calvi (o tassodi), nativi delle paludi degli USA ed importati qui sulle sponde del Sebino.
Le radici verticali servono per ossigenare la parte sommersa della pianta quando il livello dell’acqua ne ricopre la base.
A seguire Tavernola Bergamasca, si passa sotto rupi imponenti con viste mozzafiato.
Lungo la costa, a metà strada tra i caratteristici borghi di Riva di Solto e Castro, si ha lo spettacolo suggestivo degli orridi, imponenti rocce disposte a lastroni verticali a picco sull’acqua.
In particolar modo l’orrido del Bogn in località Zorzino di Riva di Solto appare di una bellezza mozzafiato, con l’insenatura, le rocce a strapiombo e il lago cristallino, azzurro, che bagna la piccola spiaggia di sassi.
A Castro ci si ferma per il pranzo (a sacco), si parte per Lovere e si torna sulla sponda Bresciana, percorreremo una delle ciclabili più belle, la Vello Toline, passando poi a fianco della vecchia statale in riva al lago superando i paesi di Marone, Sale e Sulzano per arrivare ad Iseo al punto di partenza.
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